Simone
Sorrentino

Portfolio Simone Sorrentino

Qualcosa su di me

Mi chiamo Simone, sono nato nel 1996 e sono un programmatore web autodidatta con una passione per il codice nata a 14 anni. Originario di Napoli e attualmente residente a Bologna, frequento il corso serale tecnico informatico presso l'Istituto Aldini Valeriani, dove ho scelto di iscrivermi per trasformare una passione coltivata fin da ragazzo in una vera e propria professione. Attualmente lavoro come collaboratore scolastico e faccio parte della classe 3AIS.

Nel corso degli anni ho realizzato diversi script per la piattaforma ForumFree, dove ricopro anche il ruolo di moderatore, offrendo supporto tecnico e risolvendo problematiche varie. Ho inoltre maturato esperienze nella gestione di server e nello sviluppo di plugin Java per server Minecraft. Queste attività, seppur svolte in contesti non professionali, mi hanno dato la possibilità di esplorare e approfondire linguaggi e tecnologie differenti.

Il mio principale interesse è lo sviluppo backend, ambito in cui mi sento particolarmente a mio agio. Prediligo lavorare con PHP o Node.js, tecnologie che utilizzo quotidianamente e su cui cerco costantemente di migliorarmi.

Lavorare in una scuola mi ha dato l’opportunità di crescere anche sul piano umano, a contatto con studenti e colleghi. È un ambiente ricco di stimoli e valori, e continuerò a portare con me l'esperienza e le competenze relazionali maturate in questo ambito.

Guardando al futuro, il mio obiettivo è quello di entrare nel mondo dell’informatica professionale, dove poter mettere a frutto le competenze acquisite e continuare a crescere. Desidero un contesto che valorizzi l’impegno, la passione e la voglia di imparare, elementi che mi accompagnano da sempre. Il diploma sarà per me un punto di svolta, un trampolino per dare una nuova direzione al mio percorso lavorativo, con entusiasmo e determinazione.

Skills

PHP 95%
SQL 90%
C++ 65%
Node Js 85%
Js FE 80%
CSS 100%
HTML 100%
Esperienze Lavorative
  1. Collaboratore Scolastico: Lavoro attuale a tempo indeterminato
  2. Assistente cuoco presso piccole trattorie da metà 2015 fino a fine 2016
  3. Cuoco e Friggitoria, apprendimento presso friggitoria: il cuoppo inizio 2015
  4. Assistente avvocato 2014: Fotocopie e scansione pratiche, catalogazione pratiche e consegna/ritiro pratiche in tribunale.
Titoli di studio e Corsi
  1. Studente Tecnico Informatica Serale - In corso
  2. Corso Alfabetizzazione Digitale DigComp 2.2 - IdCert
  3. Corso Operatore amministrativo contabile regione campania
  4. Diploma Geometra: Territorio ambiente e costruzioni
  5. Qualifica alberghiera

Che impatto ha la tecnologia su di noi e sull'ambiente?

Viviamo in un mondo in cui la tecnologia è diventata parte integrante della quotidianità: invio di email, streaming di video, uso dei social, ricerche su internet, sensori che aprono o chiudono automaticamente un ponte o un passaggio a livello. Sono tutte azioni che ormai compiamo con estrema naturalezza, senza riflettere su cosa esse comportino in termini di infrastrutture e consumi.

Dietro ogni click e ogni automatismo si nasconde un'infrastruttura complessa, basata sull'uso dei Big Data e su grandi quantità di energia. L'intelligenza artificiale ne incrementa ulteriormente il consumo. I computer e i server si scaldano e devono essere raffreddati, utilizzando materiali come acqua o azoto, aumentando l'impatto ambientale.

I Big Data rappresentano enormi quantità di dati generati continuamente da fonti diverse. Si distinguono in:

  • Dati strutturati: tabelle, database, fogli di calcolo.
  • Dati non strutturati: immagini, video, post social, audio.
  • Dati geospaziali: provenienti da GPS e satelliti.
  • Dati in tempo reale: sensori meteo, traffico urbano.

Vengono utilizzati in numerosi ambiti: social media, email, sensori, telecamere, carte di credito, dispositivi intelligenti, satelliti, previsioni meteorologiche, monitoraggio dell'inquinamento, ottimizzazione dei trasporti, automazione dei macchinari e sistemi di sicurezza.

Se utilizzati in modo responsabile, i Big Data possono essere uno strumento per un futuro più sostenibile. Usati impropriamente, invece, rischiano di causare un maggiore inquinamento.

Impatto ambientale dei Big Data

Ogni attività su Internet consuma energia e produce CO₂. Ad esempio:

  • Una mail con allegato genera circa 50g di CO₂ (65 mail = 1 km in auto a benzina)
  • Una ricerca su Google consuma tra 0,3 e 0,5g
  • Un'ora di streaming video può arrivare fino a 200g di CO₂
  • I social producano al minuto la seguente quantità di CO2: TikTok: 2,63g; Instagram: 1,05g; Facebook: 0,79g; YouTube: 0,45g

Questi numeri, moltiplicati per miliardi di persone, hanno un impatto ambientale significativo, perché ogni singola azione coinvolge un data center.

I Data Center

I data center sono grandi edifici che ospitano migliaia di server. Hanno un impatto ambientale notevole:

  • Rappresentano l'1-2% del consumo energetico mondiale
  • Richiedono sistemi di raffreddamento, spesso ad acqua
  • Se alimentati da fonti non rinnovabili, producono emissioni elevate
  • Generano rifiuti elettronici difficili da riciclare

Come migliorare la sostenibilità digitale

Alcune grandi aziende stanno investendo in tecnologie più sostenibili:

  • Google alimenta i suoi data center con energia rinnovabile al 100%
  • Microsoft punta alla neutralità carbonica
  • Amazon ha investito in parchi eolici e solari

Anche noi possiamo contribuire:

  • Cancellare vecchie email inutili
  • Limitare email superflue (es. "Grazie", "OK")
  • Disattivare backup automatici non necessari
  • Ridurre la qualità dello streaming se non necessaria

È fondamentale educare le nuove generazioni alla sostenibilità digitale e ambientale, affinché crescano consapevoli dell'impatto delle tecnologie e dei dati sull'ambiente.

Conclusione

Il digitale ha trasformato le nostre vite, ma non senza conseguenze. I Big Data ci aiutano a comprendere e migliorare il mondo, ma generano anche un impatto ambientale che va gestito. È importante investire in tecnologie sostenibili e formare i cittadini affinché possano compiere scelte responsabili, conciliando innovazione e rispetto per l'ambiente.